Legittimario pretermesso onere probatorio

Il legittimario che agisce in riduzione ha l’onere di allegare e provare, oltre la propria qualità di erede necessario, l’avvenuta lesione della legittima, nonché l’esistenza degli atti da ridurre, precisandone l’ordine cronologico. Allegare la lesione della legittima implica definirne il suo valore e a tal fine occorre individuare esattamente il...

Revocatoria donazione indiretta

la donazione indiretta sussiste anche se il pagamento del prezzo è parziale. Deve reputarsi che la liberalità realizzata con la corresponsione delle somme necessarie a pagare il prezzo da parte del donante, non necessariamente debba tradursi nella corresponsione dell’intero prezzo, ma anche di una parte di esso, laddove sempre sia...

Incapacità naturale del testatore

laddove, nonostante la malattia, il testatore non abbia perduto la capacità di autodeterminarsi ovvero la capacità di porre in essere atti di ordinaria e/o straordinaria amministrazione, la prova di un eventuale stato di incapacità naturale del testatore ai sensi dell’art. 428 c.c. è a carico della parte che chiede l’annullamento...

Accetazione eredità decorrenza termini inventario

L’immissione in possesso dei beni ereditari non comporta accettazione tacita dell’eredità, poiché non presuppone necessariamente, in chi la compie, la volontà di accettare, cionondimeno, se il chiamato nel possesso o compossesso anche di un solo bene ereditario non forma l’inventario nel termine di tre mesi decorrenti dal momento di inizio...

Annullabilità e nullità della donazione per carenza dell’animus donandi

Non può trovare accoglimento la domanda di accertamento della nullità dell’atto di donazione meglio sopra identificato per carenza di elemento essenziale (animus donandi quale causa del contratto): l’animus donandi, per interpretazione pacifica, è da intendersi quale spirito di liberalità, l’attribuzione di un bene, connotata da un intento altruistico, in assenza...

Successione natura e modalità della divisione ereditaria

Il principio basilare in materia di divisione di beni comuni è quello stabilito dall’art. 1114 c.c., il quale prevede che la divisione ha luogo “in natura, in parti corrispondenti alle rispettive quote”; tale principio è richiamato, poi, con specifico riferimento alla divisione della comunione ereditaria, dall’art. 718 c.c., che afferma...

Avv. Umberto Davide

Fare un ottimo lavoro: questo è il mio lavoro! Su tutte, è indubbiamente, la frase, che meglio mi rappresenta. Esercitare la professione di Avvocato, costituisce per me, al tempo stesso, motivo di orgoglio, nonchè costante occasione di crescita personale, in quanto stimola costantemente le mie capacità intellettuali. Essere efficiente, concreto e soprattutto pratico, nell’affrontare le sfide professionali, offrendo e garantendo, al tempo stesso, a tutti coloro che assisto, una soluzione adatta e soprattutto sostenibile, alle questioni che mi presentano e mi affidano, questo è il mio impegno.