la risoluzione di diritto del contratto conseguente all’applicazione di una clausola risolutiva espressa postula non soltanto la sussistenza, ma anche l’imputabilità dell’inadempimento, in quanto la pattuizione di tale modalità di scioglimento dal contratto, pur eliminando ogni necessità di indagine in ordine all’importanza dell’inadempimento, non incide, per converso, sugli altri principi...
le disposizioni dell’art. 2226 c.c., in tema di decadenza e prescrizione dell’azione di garanzia per vizi dell’opera, sono inapplicabili alla prestazione d’opera intellettuale, ed in particolare alla prestazione del professionista che abbia assunto l’obbligazione della redazione di un progetto di ingegneria, attesa l’eterogeneità della prestazione rispetto a quella manuale, cui...
In tema di simulazione assoluta del contratto, nel caso in cui la relativa domanda sia proposta da terzi estranei al negozio, spetta al giudice del merito valutare l’opportunità di fondare la decisione su elementi presuntivi, da considerare non solo analiticamente ma anche nella loro convergenza globale, a consentire illazioni che...
il contratto di ormeggio, pur rientrando nella categoria dei contratti atipici, è sempre caratterizzato da una struttura minima essenziale (in mancanza della quale non può dirsi realizzata la detta convenzione negoziale), consistente nella semplice messa a disposizione ed utilizzazione delle strutture portuali con conseguente assegnazione di un delimitato e protetto...
Di fronte alla domanda con la quale venga chiesta la condanna dell’appaltatore a risarcire o eliminare i vizi dell’opera, allorché a suo fondamento siano dedotti difetti della costruzione così gravi da incidere sugli elementi essenziali dell’opera stessa, influendo sulla sua durata e compromettendone la conservazione, il giudice è sempre tenuto...
In caso di risoluzione per inadempimento del vincolo contrattuale, il venir meno della causa adquirendi comporta l’obbligo di restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto stesso, secondo le regole dell’indebito oggettivo, sicche’, ove si verta nel caso di restituzione di una cosa determinata della quale sia impossibile la riconsegna...
Nel contratto di prestazione di opera professionale il cliente puo’ sempre recedere dal contratto, pagando al prestatore d’opera le spese sostenute e il compenso per l’opera svolta (articolo 2237 c.c., comma 1). Il recesso del cliente, giustificato o meno, non incide sulla determinazione della misura del compenso, se non nel...
in tema di simulazione, il codice civile detta un diverso regime probatorio a seconda che ad agire per l’accertamento dell’invalidità contrattuale siano le parti contraenti o i terzi. L’art. 1417 c.c. prevede, infatti, un regime probatorio privilegiato per i terzi e i creditori, ossia l’ammissibilità senza limiti della prova per...
nelle cosiddette vendite “a catena “spettano all’acquirente due azioni: quella contrattuale, che sorge solo nei confronti del diretto venditore, in quanto l’autonomia di ciascun trasferimento non gli consente di rivolgersi contro i precedenti venditori (restando salva l’azione di rivalsa del rivenditore nei confronti del venditore intermedio); quella extracontrattuale, che è...