In tema di azioni a difesa della proprietà, infatti, l’azione di rivendicazione e quella di restituzione, pur tendendo al medesimo risultato pratico del recupero della materiale disponibilità del bene, hanno natura e presupposti diversi. E infatti, con la prima azione, di carattere reale, l’attore assume di essere proprietario del bene...
l’azione negatoria servitutis tende alla negazione di qualsiasi diritto, anche dominicale, affermato dal terzo sulla cosa dell’attore, e dunque non soltanto all’accertamento dell’inesistenza della pretesa servitù, ma anche al conseguimento della cessazione della situazione antigiuridica posta in essere dal vicino, al fine di ottenere la libertà del fondo. Inoltre, poiché...
nel giudizio di divisione le migliorie apportate da uno dei condividenti vengono a far parte, per il principio dell’accessione, al bene stesso, con la conseguenza che di esse deve tenersi conto ai fini della stima del bene, ma non aumentano il valore della quota del singolo condividente che ha apportato...
Con particolare riferimento all’individuazione delle tutele possessorie, si deve evidenziare come l’azione di manutenzione ex art. 1170 c.c. sia diretta – in via alternativa – a reintegrare nel possesso la vittima di uno spoglio non violento né clandestino (III. comma) oppure a far cessare le molestie e le turbative sofferte...
in tema di azione negatoria, poiche’ la titolarita’ del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia, la parte che agisce in giudizio non ha l’onere di fornire la prova rigorosa della proprieta’, come accade nell’azione di rivendica, essendo sufficiente la dimostrazione con ogni...
il Decreto Ministeriale n. 1444 del 1968, articolo 9, n. 2, non impone di rispettare in ogni caso una distanza minima dal confine, ma va interpretato, in applicazione del principio di prevenzione, nel senso che tra una parete finestrata e l’edificio antistante va mantenuta la distanza di mt. 10, con...