Il giudice dell’impugnazione del lodo e’ tenuto a verificare, anche d’ufficio, che gli arbitri siano effettivamente investiti della potestas iudicandi, poiche’, in mancanza, nel caso in cui esercitino un potere loro non attribuito, usurpando quello giurisdizionale, il lodo e’ nullo e il vizio e’ deducibile ex novo e rilevabile d’ufficio...
il direttore dei lavori e’ titolare di una obbligazione di mezzi e non di risultati fermo restando che, essendo chiamato a svolgere la propria attivita’ in situazioni involgenti l’impiego di peculiari competenze tecniche, il suo comportamento dev’essere valutato non con riferimento al normale concetto di diligenza, ma alla stregua della...
il diritto alla somma di denaro per i giorni di detenzione in condizioni non conformi ai criteri dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali, previsto dall’articolo 35 ter o.p., e’ di natura indennitaria e si prescrive come tale in dieci anni...
In tema di valutazione delle prove ed in particolare di quelle documentali, il giudice di merito e’ tenuto a dare conto, in modo comprensibile e coerente rispetto alle evidenze processuali, del percorso logico compiuto al fine di accogliere o rigettare la domanda proposta, dovendosi ritenere viziata per apparenza la motivazione...
anche un debito sorto per l’esercizio dell’attivita’ imprenditoriale puo’ ritenersi contratto per soddisfare bisogni della famiglia, fermo restando che la finalita’ per cui e’ costituito non puo’ dirsi sussistente per il solo fatto che il debito derivi dall’attivita’ professionale o d’impresa del coniuge, dovendosi accertare che l’obbligazione sia sorta per...
la rinuncia all’impugnazione da parte dell’appellante equivale a rinuncia all’azione e pertanto non necessita, a differenza della rinuncia agli atti, di accettazione da parte dell’appellato; anche ad essa si applica tuttavia la regola dell’articolo 306 c.p.c., comma 4, secondo cui il rinunciante deve rimborsare le spese alle altre parti, con...
nella liquidazione del danno non patrimoniale, i parametri tabellari elaborati non escludono che il giudice di merito in presenza di specifiche circostanze di fatto che valgano a superare le conseguenze ordinarie gia’ previste e compensate nella liquidazione forfettaria assicurata dalle previsioni tabellari, puo’ procedere alla personalizzazione del danno dando adeguatamente...
In tema di danni determinati dall’esistenza di un cantiere stradale, qualora l’area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa del traffico veicolare e pedonale, dei danni subiti all’interno di questa area risponde esclusivamente l’appaltatore, che ne e’ l’unico custode...
l’articolo 2054 c.c. presuppone uno scontro tra veicoli e non e’ applicabile nel rapporto tra la responsabilita’ da cose in custodia, da un lato, e quella da circolazione del veicolo dall’altro. Nel caso di danni da cose in custodia causati ad un veicolo, la rilevanza della circolazione di quest’ultimo non...