Il credito vantato dal concedente si specifica in due segmenti. Il primo relativo ad una somma certa e determinata gia’ alla data della dichiarazione di fallimento (rappresentato dai canoni scaduti e non pagati) ed il secondo relativo ad una somma indeterminata, variabile e dipendente dalla reazione del mercato alla nuova...
Corte di Cassazione, Sezione 1 civile Sentenza 27 febbraio 2017, n. 4918 quando la societa’ e’ in liquidazione, la valutazione del giudice, ai fini dell’applicazione della L. Fall., articolo 5, deve essere diretta unicamente ad accertare se gli elementi attivi del patrimonio sociale consentano di assicurare “l’eguale e integrale soddisfacimento...
La fattispecie in esame e’ soggetta al vecchio testo L. Fall., articolo 108, al quale d’ora in poi verra’ fatto riferimento. Si impone di premettere che alle vendite fallimentari di immobili si estendono, nella graduazione delle fonti che regolano la materia, le norme generali di cui all’articolo 576 c.p.c. e...
Il fallimento in estensione e’ da associare, nell’ottica della L. Fall., articolo 147, alla responsabilita’ gestoria del socio illimitatamente responsabile, derivata dalla struttura di governo della societa’. In tale specifico senso la norma impone la fallibilita’ anche del socio che si sia ingerito nella gestione. Come questa Corte ha avuto...
il mancato rispetto del limite di finanziabilita’, ai sensi dell’articolo 38, secondo comma, del T.u.b. e della conseguente delibera del Cicr, determina di per se’ la nullita’ del contratto di mutuo fondiario; e poiche’ il detto limite e’ essenziale ai fini della qualificazione del finanziamento ipotecario come, appunto, “fondiario”, secondo...
in materia di disciplina della forma dei contratti bancari, il Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385, articolo 117, comma 2, stabilisce che il C.I.C.R. mediante apposite norme di rango secondario possa prevedere che particolari contratti, per motivate ragioni tecniche, siano stipulati in forma diversa da quella scritta. Ne discende...