il sistema delineato dagli artt. 2492 / 2495 c.c. è speciale rispetto alla regola generale di cui all’art. 1421 c.c., e prevede che una volta avvenuta -come nella specie- la cancellazione della società alle condizioni di legge, questa non possa più esser revocata e la persona giuridica – salvi gli ...
l’efficacia tra i soci e nei confronti della società del recesso da una società di persone, quale atto unilaterale recettizio non soggetto a forme particolari, non è sospensivamente condizionata dalla liquidazione della quota, né dalla iscrizione nel registro delle imprese, ma dipende esclusivamente dalla sua comunicazione alla società, la quale ...
L’art. 2284 c.c., prevede, sotto la rubrica “Morte del socio”, che ‘”Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci, gli altri devono liquidare la quota agli eredi, a meno che preferiscano sciogliere la società, ovvero continuarla con gli eredi stessi e questi vi acconsentano”. ...
il beneficio della preventiva esecuzione non impedisce né che il creditore si munisca di un titolo esecutivo anche nei confronti del debitore beneficiato né che instauri nei confronti di questi l’azione esecutiva, spettando al debitore la facoltà di eccepire tempestivamente e nelle forme dell’opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. il ...
la mancata approvazione della proposta avanzata in assemblea (c.d. deliberazione negativa), se pure viziata da conflitto di interessi o abuso di maggioranza, non può dare adito a una sentenza che accerti l’assunzione di una deliberazione di segno opposto con il voto dei soci non in conflitto di interessi. ...
Sebbene l’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci abbia natura contrattuale, in tema di onere della prova non vale il principio generale di cui all’art. 1218 c.c. All’attore spetta pertanto l’onere di dimostrare la sussistenza delle violazioni addebitate, del patito danno e del nesso di causalità tra le ...