In tema di licenziamento per giusta causa, il rifiuto del lavoratore di adempiere la prestazione secondo le modalità indicate dal datore di lavoro è idoneo, ove non improntato a buona fede, a far venir meno la fiducia nel futuro adempimento e a giustificare pertanto il recesso, in quanto l’inottemperanza ai...
Anche con riferimento ai rapporti di natura religiosa, è stato ritenuto applicabile il principio, secondo cui ogni attività oggettivamente configurabile come prestazione di lavoro subordinato si presume effettuata a titolo oneroso, ma può essere ricondotta ad un rapporto diverso, istituito affectionis vel benevolentiae causa, caratterizzato dalla gratuità della prestazione, solo...
il diritto di sciopero, che l’art. 40 Cost. attribuisce direttamente ai lavoratori, non incontra – stante la mancata attuazione della disciplina legislativa prevista da detta norma – limiti diversi da quelli propri della ratio storico-sociale che lo giustifica e den’intangibilità di altri diritti o interessi costituzionalmente garantiti. Pertanto, sotto il...
il licenziamento senza preavviso risulta ampiamente giustificato non solo dalle ipotesi tipizzate nei C.C.N.L. richiamate nell’atto espulsivo ma anche ai fini della nozione legale di giusta causa di licenziamento prevista dall’art. 2119 cod. civ., in conformità ai condiviso orientamento della giurisprudenza di legittimità...
la cessione dei contratti di lavoro, nell’ipotesi di trasferimento di azienda, avviene automaticamente ex articolo 2112 c.c. e, nella concreta fattispecie, essa si era gia’ verificata nel novembre 2012, sicche’ non vi era alcuna necessita’, ne’ onere per i lavoratori, di far valere formalmente nei confronti della cessionaria l’avvenuta prosecuzione...
Nelle controversie relative al rapporto di lavoro delle persone detenute all’interno degli istituti penitenziari, non è applicabile il criterio di competenza territoriale di cui all’art. 413, quinto comma, cod. proc. civ., da intendersi specificamente riferito ai rapporti di lavoro pubblico, mentre sono applicabili i criteri previsti dall’art. 413, secondo comma...
l’effetto estintivo del licenziamento illegittimo intimato in epoca anteriore al trasferimento d’azienda, in quanto meramente precario e destinato ad essere travolto dalla sentenza di annullamento, comporta che il rapporto di lavoro ripristinato tra le parti originarie si trasferisce, ai sensi dell’art. 2112 c.c., in capo al cessionario...
La dipendenza della malattia del lavoratore da una “causa di servizio” non implica, ne’ puo’ far presumere, che l’evento dannoso sia derivato dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro, essendo possibile che la patologia accertata debba essere collegata alla qualita’ intrinsecamente usurante della ordinaria prestazione lavorativa ed al logoramento dell’organismo...
ai fini della “giustificatezza” del licenziamento del dirigente, puo’ rilevare qualsiasi motivo, purche’ esso possa costituire la base per una motivazione coerente e sorretta da motivi apprezzabili sul piano del diritto, a fronte del quale non e’ necessaria una analitica verifica di specifiche condizioni, ma e’ sufficiente una valutazione globale...