in tema di diffamazione a mezzo internet (e ai fini della tempestività della querela) si deve considerare che la diffamazione, avente natura di reato di evento, si consuma nel momento e nel luogo in cui i terzi percepiscono l’espressione ingiuriosa e, dunque, nel caso in cui frasi o immagini lesive...
l’avvocato il quale si appropri dell’importo dell’assegno emesso a favore del proprio assistito dalla controparte soccombente in un giudizio civile, omettendo di informare il cliente dell’esito del processo che lo aveva visto vittorioso e di restituirgli le somme di sua pertinenza, pone in essere una condotta connotata dalla continuita’ della...
l’indisponibilita’ di un autoveicolo durante il tempo necessario per le riparazioni è un danno che deve essere allegato e dimostrato; la prova del danno non può consistere nella dimostrazione della mera indisponibilita’ del veicolo, ma occorre fornire la prova della spesa sostenuta per procurarsi un mezzo sostitutivo ovvero della perdita...
la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’articolo 595 c.p., comma 3, poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone; l’aggravante dell’uso di un mezzo di pubblicità, nel reato...
La condanna ex articolo 96 c.p.c., comma 3, e’ volta a salvaguardare finalita’ pubblicistiche, correlate all’esigenza di una sollecita ed efficace definizione dei giudizi, nonche’ interessi della parte vittoriosa ed a sanzionare la violazione dei doveri di lealta’ e probita’ sanciti dall’articolo 88 c.p.c., realizzata attraverso un vero e proprio...
nella revocatoria ordinaria e’ sufficiente, ai fini della scientia damni la semplice consapevolezza di arrecare pregiudizio agli interessi creditori, ovvero la previsione di un mero danno potenziale, rimanendo, invece, irrilevanti tanto l’intenzione del debitore di ledere la garanzia patrimoniale generica del creditore, quanto la specifica relativa conoscenza o partecipazione da...
l’articolo 2051 c.c., che prevede una forma di responsabilita’ sostanzialmente oggettiva, implicante, secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, dal quale questo collegio non ravvisa ragioni per discostarsi, ai fini dell’esonero da responsabilita’ della P.A., l’onere della prova del caso fortuito da parte del custode, ossia della stessa Amministrazione Pubblica...
la P.A. che, pur avendo collocato una barriera laterale di contenimento per diminuire la pericolosita’ di un tratto stradale, non curi di verificare che la stessa non abbia assunto nel tempo una conformazione tale da costituire un pericolo per gli utenti ed ometta di intervenire con adeguati interventi manutentivi al...
l’esercizio del potere discrezionale di liquidare il danno in via equitativa, conferito al giudice dagli articoli 1226 e 2056 c.c., presuppone che sia provata l’esistenza di danni risarcibili e che risulti obiettivamente impossibile o particolarmente difficile provare il danno nel suo preciso ammontare, sicche’ grava sulla parte interessata l’onere di...