Successione natura e modalità della divisione ereditaria

Il principio basilare in materia di divisione di beni comuni è quello stabilito dall’art. 1114 c.c., il quale prevede che la divisione ha luogo “in natura, in parti corrispondenti alle rispettive quote”; tale principio è richiamato, poi, con specifico riferimento alla divisione della comunione ereditaria, dall’art. 718 c.c., che afferma...

Impugnazione della rinunzia da parte dei creditori

Il presupposto oggettivo per l’applicazione della previsione ex art. 524 c.c. è la sussistenza di un danno prevedibile per il creditore, ossia l’insufficienza del patrimonio del debitore al soddisfacimento dei crediti. Tale presupposto deve sussistere al momento dell’esercizio dell’azione. Per accordare la tutela oggi invocata, la giurisprudenza richiede che il...

Designazione beneficiario polizza vita testamento

La designazione del beneficiario, al pari della sua revoca, può essere compiuta dal contraente, sia personalmente, sia a mezzo di rappresentante e a ciò non osta la disciplina propria dell’assicurazione sulla vita, infatti, l’art. 1920 c.c., per la designazione, e l’art. 1921 c.c., per la revoca del beneficiario, stabiliscono che...

Spese funerarie eredi

Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell’apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicché colui che ha anticipato tali spese ha diritto di ottenerne il rimborso da parte dei...

Incapacità naturale del testatore

è principio acquisito che l’incapacita’ naturale del testatore postula l’esistenza non gia’ di una semplice anomalia o alterazione delle facolta’ psichiche ed intellettive del de cuius, bensi’ la prova che, a cagione di una infermita’ transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia stato privo in modo...

Testamento e capacità di intendere e di volere

Ai fini dell’accertamento della sussistenza o meno della capacita’ di intendere e di volere del de cuius al momento della redazione del testamento, il giudice del merito non puo’ ignorare il contenuto del testamento medesimo e gli elementi di valutazione da esso desumibili, in relazione alla serieta’, normalita’ e coerenza...

Avv. Umberto Davide

Fare un ottimo lavoro: questo è il mio lavoro! Su tutte, è indubbiamente, la frase, che meglio mi rappresenta. Esercitare la professione di Avvocato, costituisce per me, al tempo stesso, motivo di orgoglio, nonchè costante occasione di crescita personale, in quanto stimola costantemente le mie capacità intellettuali. Essere efficiente, concreto e soprattutto pratico, nell’affrontare le sfide professionali, offrendo e garantendo, al tempo stesso, a tutti coloro che assisto, una soluzione adatta e soprattutto sostenibile, alle questioni che mi presentano e mi affidano, questo è il mio impegno.