le spese d’insinuazione al passivo sostenute dall’Agente della riscossione (cd. diritti di insinuazione) rappresentano i costi normativamente forfetizzati di una funzione pubblicistica e, in quanto previste da una disposizione speciale equiordinata rispetto al principio legislativo di eguaglianza sostanziale e di pari accesso al concorso di tutti i creditori di cui...
in tema di leasing, risoltosi anteriormente alla dichiarazione di fallimento, il patto cd. di deduzione – per mezzo del quale deve essere riconosciuto al concedente l’importo complessivo dovuto dall’utilizzatore, a titolo di ratei scaduti e a scadere nonche’ quale prezzo del riscatto del bene, maggiorato degli interessi moratori convenzionali, anche...
la distrazione, rilevante ai fini della configurabilita’ del reato di cui all’articolo 216 L. fall. (bancarotta fraudolenta patrimoniale), la condotta di colui che, in qualita’ di presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di una societa’ finanziaria successivamente fallita, costituisca in pegno titoli di stato, poiche’ il pegno, in...
in tema di reati fallimentari, nel caso di consumazione di una pluralita’ di condotte tipiche di bancarotta nell’ambito del medesimo fallimento, le stesse mantengono la propria autonomia ontologica, dando luogo ad un concorso di reati, unificati, ai soli fini sanzionatori, nel cumulo giuridico previsto dall’articolo 219, comma 2, n. 1...
la bancarotta riparata si configura, determinando l’insussistenza dell’elemento materiale del reato, quando la sottrazione dei beni venga annullata da un’attivita’ di segno contrario, che reintegri il patrimonio dell’impresa prima della soglia cronologica costituita dalla dichiarazione di fallimento, cosi’ annullando il pregiudizio per i creditori o anche solo la potenzialita’ di...
il pagamento preferenziale in una situazione di dissesto puo’ comportare una riduzione del patrimonio sociale in misura anche di molto superiore a quella che si determinerebbe nel rispetto del principio del pari concorso dei creditori. Infatti la destinazione del patrimonio sociale alla garanzia dei creditori va considerata nella prospettiva della...
In ragione della onerosita’ della prova gravante sul curatore, (dell’oggettiva percepibilita’ dell’insufficienza dell’attivo a soddisfare i debiti) sussiste una presunzione “iuris tantum” di coincidenza tra il “dies a quo” di decorrenza della prescrizione e la dichiarazione di fallimento, ricadendo sull’amministratore la prova contraria della diversa data anteriore di insorgenza dello...
l’avviamento, i rapporti di lavoro e la tecnologia, costituiscono beni economicamente apprezzabili e, come tali, possono essere oggetto di distrazione. Nel concetto di beni, di cui all’articolo 216 della legge fallimentare, rientrano infatti tutti gli elementi del patrimonio dell’imprenditore, compresi non soltanto i beni suscettibili di utilizzazione immediata, ma anche...
per escludere la natura distrattiva di un’operazione infragruppo invocando il maturarsi di vantaggi compensativi, non e’ sufficiente allegare la mera partecipazione al gruppo, ovvero l’esistenza di un vantaggio per la societa’ controllante, dovendo invece l’interessato dimostrare il saldo finale positivo delle operazioni compiute nella logica e nell’interesse del gruppo, elemento...