Nel giudizio di opposizione allo stato passivo, l’opponente e’ tenuto, a pena di decadenza, solo ad indicare specificatamente in seno al ricorso i documenti gia’ prodotti nel corso della verifica dello stato passivo innanzi al giudice delegato; ne consegue che, in difetto di produzione del documento indicato specificatamente in ricorso...
Ai fini del riconoscimento di tale legittimazione, avente carattere straordinario o suppletivo, non e’ tuttavia sufficiente che la curatela si sia astenuta da iniziative processuali, quali la proposizione della domanda o l’impugnazione di sentenze che abbiano determinato la soccombenza del fallito, occorrendo invece che essa si sia totalmente disinteressata della...
l’attribuzione alle commissioni tributarie – a norma del Decreto Legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, articolo 2, come sostituito dalla L. 28 dicembre 2001, n. 448, articolo 12, comma 2, – della cognizione di tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie, ivi incluse, quindi...
il tribunale, nella fase di verifica della ammissibilita’ del concordato preventivo, e’ chiamato a valutare la coerenza, logicita’ e completezza della relazione predisposta dall’attestatore al fine di salvaguardare la idoneita’ informativa di quest’ultima e, comunque, nell’ottica di verificare se il concordato risulti, non solo giuridicamente, ma anche economicamente fattibile, ovverossia...
ai fini della prededucibilita’ dei crediti nel fallimento, il necessario collegamento occasionale o funzionale con la procedura concorsuale, ora menzionato dalla L. Fall., articolo 111, va inteso non soltanto con riferimento al nesso tra l’insorgere del credito e gli scopi della procedura, ma anche con riguardo alla circostanza che il...
in tema di concordato preventivo, rientrano tra gli atti di frode rilevanti ai fini della revoca dell’ammissione alla predetta procedura, ai sensi della L. Fall., articolo 173, anche i fatti non adeguatamente e compiutamente esposti in sede di proposta concordataria o nei suoi allegati, indipendentemente dal voto espresso dai creditori...
Nel giudizio di reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento hanno rilievo esclusivamente i fatti esistenti al momento della sua decisione e non quelli sopravvenuti, perche’ la pronuncia di revoca del fallimento, cui il reclamo tende, presuppone l’acquisizione della prova che non sussistevano i presupposti per l’apertura della procedura alla...
Si deve tuttavia osservare anzitutto osservare che, in tema di verificazione del passivo, il principio di non contestazione, che pure ha rilievo quale tecnica di semplificazione della prova dei fatti dedotti, non comporta l’automatica ammissione del credito allo stato passivo sol perche’ non sia stato contestato dal curatore, competendo al...
l’azione revocatoria fallimentare, proposta con il rito camerale dalla curatela di un fallimento pronunciato nella vigenza dell’articolo 24, comma 2, L.F. ma dopo la sua avvenuta abrogazione ad opera del Decreto Legislativo n. 169 del 2007, articolo 3, comma 1, e’ inammissibile in applicazione del principio “tempus regit actum”, svolgendosi...