in tema di licenziamento nullo perche’ ritorsivo, il motivo illecito addotto ex articolo 1345 c.c. deve essere determinante, cioe’ costituire l’unica effettiva ragione di recesso, ed esclusivo nel senso che il motivo lecito formalmente addotto risulti insussistente nel riscontro giudiziale; ne consegue che la verifica dei fatti allegati dal lavoratore...
è da escludere che l’esercizio di mansioni superiori determini l’effetto di stabilizzazione di cui all’art. 2103 c.c., proprio per quel principio generale, insuperabile, di cui al comma primo, dell’insensibilità dell’inquadramento formale rispetto alla realtà fattuale. L’assegnazione fuori dei limiti consentiti è nulla, cioè è improduttiva di effetti, giuridici e contrattuali...
Si ritiene che, la condizione per l’impugnabilità nei termini previsti dal 2113 c.c. del verbale di conciliazione sindacale sottoscritto dal lavoratore, è data dall’ineffettività dell’assistenza prestata in sede conciliativa dal rappresentante sindacale.Premessa l’essenzialità dell’assistenza effettiva dell’esponente sindacale, idonea a sottrarre il lavoratore a quella condizione di inferiorità che, secondo la...
In tema di sanzioni disciplinari, qualora le violazioni contestate non consistano in condotte contrarie ai doveri fondamentali del lavoratore, rientranti nel cd. minimo etico o di rilevanza penale, bensi’ nella violazione di norme di azione derivanti da direttive aziendali, suscettibili di mutare nel tempo, in relazione a contingenze economiche e...
per fruire della decontribuzione, il premio aziendale e’ sufficiente che persegua il miglioramento in termini di produttivita’ e di qualita’ delle prestazioni lavorative; pertanto, ben puo’ legare l’attribuzione del premio ad aspetti quali la presenza. Peraltro, se e’ vero che la valutazione del costo di produzione poggia sulla considerazione del...
In materia di contratti di assunzione dei docenti di religione non di ruolo nella scuola pubblica, la Corte con la sentenza in oggetto ha enunciato i seguenti principi di diritto: “Stante l’impossibilita’ di conversione a tempo indeterminato dei contratti annuali dei docenti non di ruolo di religione cattolica in corso...
il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equita’, e’ nullo per violazione della norma imperativa di cui all’articolo 2110 c.c., comma 2...
la prescrizione dei contributi dovuti alla Gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il relativo pagamento e non gia’ dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa, in quanto l’obbligazione contributiva e’ correlata alla produzione di un certo reddito...
In tema di licenziamento disciplinare nel pubblico impiego privatizzato, le fattispecie legali di licenziamento per giusta causa e giustificato motivo, introdotte dal Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 55 quater, comma 1, lettera da a) ad f), e comma 2, costituiscono ipotesi aggiuntive rispetto a quelle individuate dalla contrattazione...