Una interpretazione conforme nella normativa interna impone di verificare nel caso concreto, anche sulla base degli indici indicati dalla Corte di giustizia europea, se nonostante l’intervenuta decadenza dalla impugnativa del singolo contratto, il successivo e continuo invio mediante missioni del medesimo lavoratore possa condurre ad un abusivo ricorso all’istituto della...
In caso di infortunio sul lavoro, l’attuale sistema assicurativo non copre, il danno biologico temporaneo. Infatti il danno biologico risarcito e risarcibile dall’INAIL è solo quello relativo all’inabilità permanente non essendo resarciti e risarcibili dall’INAIL sia il danno biologico temporaneo che il danno morale...
La L. n. 412 del 1991, articolo 13, comma 2, laddove prevede che l’INPS provvede, entro l’anno successivo, al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza, va inteso nel senso che entro tale termine l’Istituto deve formalizzare la richiesta di restituzione dell’importo ritenuto indebito e cioe’ deve iniziare il procedimento...
l’indennita’ di trasferta che, e’ un emolumento corrisposto al lavoratore in relazione ad una prestazione effettuata, per limitato periodo di tempo e nell’interesse del datore, al di fuori della ordinaria sede lavorativa, volto a compensare i disagi derivanti dall’espletamento del lavoro in luogo diverso dao’ quello previsto, senza che rilevi...
in relazione alla fattispecie di messaggi di contenuto offensivo o diffamatorio diffusi dal dipendente tramite strumenti informatici, si distingue tra: – messaggi diffusi tramite strumenti potenzialmente idonei a raggiungere un numero indeterminato di persone – messaggi inviati tramite strumenti ad accesso limitato (ad esempio chat private) con esclusione della possibilità...
le mascherine sono considerate dal legislatore un dispositivo di protezione individuale e pertanto il persistente rifiuto da parte del lavoratore di utilizzare i dispositivi di protezione individuale giustifica il licenziamento intimato all’inadempiente...
l’utilizzo a fini difensivi di registrazioni di colloqui tra il dipendente ed i colleghi sul luogo di lavoro non necessita del consenso dei presenti ciò in ragione dell’imprescindibile necessità di bilanciare le contrapposte istanze della riservatezza da una parte e della tutela giurisdizionale del diritto dall’altra e pertanto di contemperare...
Ferma la sussistenza dei requisiti dello svolgimento presso la stessa azienda dell’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi e del limite temporale di 12 mesi dalla cessazione del rapporto a termine, l’art. 24 del dlgs n. 81/205 è chiaro nel riconoscere il diritto di precedenza solamente nell’ipotesi in...
Le disposizioni dei contratti collettivi si incorporano nel contenuto dei contratti individuali, ma operano dall’esterno come fonte eteronoma di regolamento, concorrente con la fonte individuale, sicché nell’ipotesi di successione tra contratti collettivi, le precedenti disposizioni possono essere modificate da quelle successive anche in senso sfavorevole al lavoratore, con il solo...