Fondo Garanzia Vittime della Strada: ipotesi di intervento. Il Fondo Garanzia Vittime della Strada, disciplinato dall’art. 283 D. Lvo n. 209/2005 (Codice delle assicurazioni private), garantisce il risarcimento dei danni causati dalla circolazione stradale in caso di sinistro provocato:...
Corte di Cassazione Sezione 3 civile Sentenza 22 novembre 2016, n. 23710 Nel caso di sinistro cagionato da veicolo non identificato, il danneggiato, esaurito lo spatium deliberandi previsto dalla legge, potrà agire nei confronti dell’impresa designata per conto del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada allegando e provando...
Corte di Cassazione Sezione 6 civile Ordinanza 9 ottobre 2015 n. 20373 Il principio per cui, ad integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall’art. 2054, comma 3, c.c., non è sufficiente la dimostrazione che la circolazione del veicolo sia avvenuta senza il consenso del proprietario (“invito domino”)...
Giudice di Pace Avezzano, civile, Ordinanza 30 giugno 2017, n. 94 Massima La sola lettura della norma costituzionale fa apparire palese il netto contrasto tra questa norma e l’art. 283 c. 2 D.L.vo 07/09/2009 n. 209, modificato con D.L.vo 06/11/2007 n. 198. La condizione, infatti, dell’ammissibilità al risarcimento del danno...
L’onore e la reputazione costituiscono diritti inviolabili della persona, la cui lesione fa sorgere in capo all’offeso il diritto al risarcimento del danno, a prescindere dalla circostanza che il fatto lesivo integri o meno un reato, sicché ai fini risarcitori è del tutto irrilevante che il fatto sia stato commesso...
Il risarcimento del danno non patrimoniale non richiede che la responsabilità dell’autore del fatto illecito sia stata accertata in un procedimento penale, in quanto l’interpretazione conforme a Costituzione dell’art. 2059 cod. civ. (Corte cost., sentenza n. 233 del 2003) comporta che il riferimento al reato contenuto nell’art. 185, cod. pen...
In tema di risarcimento dei danni da diffamazione a mezzo stampa, il limite della cd. pertinenza, richiesto ai fini dell’operatività della scriminante del diritto di cronaca, non risulta violato quando le persone coinvolte godano di una diffusa notorietà, sia pure limitata all’ambito locale, atteso che la scriminante non impone che...
In tema di diffamazione a mezzo stampa, la condotta del giornalista che, pubblicando il testo di un’intervista, vi riporti, anche se “alla lettera”, dichiarazioni del soggetto intervistato di contenuto oggettivamente lesivo dell’altrui reputazione, non è scriminata dall’esercizio del diritto di cronaca, in quanto al giornalista stesso incombe pur sempre il...
Corte di Cassazione, Sezione 5 penale Sentenza 20 maggio 2005, n. 19381 In tema di diffamazione a mezzo della stampa, il limite della continenza deve ritenersi superato quando le espressioni adottate risultino pretestuosamente denigratorie e sovrabbondanti rispetto al fine della cronaca del fatto e della sua critica: ne consegue che...