l’azione diretta ad ottenere la consegna o il rilascio del bene nei confronti di chi ne dispone di fatto, in assenza di ogni titolo, deve essere qualificata come azione di rivendicazione. Dunque, detta ultima azione presuppone l’assoluta inesistenza di un titolo nel possessore o nel detentore del bene. Al contrario...
il solvens non può ripetere dall’accipiens più di quanto quest’ultimo abbia effettivamente percepito, restando esclusa la possibilità di ripetere importi al lordo di ritenute fiscali mai entrate nella sfera patrimoniale del dipendente...
Come precisato dalla più recente giurisprudenza di legittimità, si deve ritenere che nel concetto di circolazione di veicoli, ai fini della responsabilità civile e della correlata A.R., debba accedersi ad un concetto ampio di circolazione, che ricomprenda altresì la posizione di arresto del veicolo su area pubblica sia la posizione...
ai fini del riparto della giurisdizione rispetto ad una domanda di risarcimento danni per la lesione della propria integrità fisica proposta da un pubblico dipendente nei confronti dell’Amministrazione, assume valore determinante l’accertamento della natura giuridica dell’azione di responsabilità in concreto proposta e, precisamente, se essa sia contrattuale o extracontrattuale: si...
Nelle azioni relative alla responsabilità professionale è onere delle parte che agisce in giudizio allegare e provare la condotta professionale che assume negligente, nonché il nesso causale con l’evento dannoso subito, spettando invece al professionista la prova di aver agito con la diligenza richiesta dall’attività professionale esercitata, a sensi dell’art...
ai sensi dell’art. 2952 c.c., ove la richiesta del danneggiato sia formulata stragiudizialmente, perché sia idonea a far decorrere il termine di prescrizione del comma 3, deve assumere il significato univoco di istanza risarcitoria, tale da indurre l’assicurato a promuovere le opportune sue iniziative nei confronti del proprio assicuratore al...
I criteri di accertamento del nesso di causa tra una omissione ed un danno, possono cosi’ riassumersi: (a) una omissione e’ causa di un danno quando, se fosse stata tenuta la condotta alternativa dovuta, quest’ultimo non si sarebbe verificato “con piu’ probabilita’ che no” (c.d. regola della preponderanza dell’evidenza); (b)...
Tiene una condotta colposa il medico che, dinanzi a sintomi aspecifici, non prenda scrupolosamente in considerazione tutti i loro possibili significati, ma senza alcun approfondimento si limiti a far propria una sola tre le molteplici e non implausibili diagnosi...
Il ritardo diagnostico e quello terapeutico, come qualsiasi condotta illecita o qualsiasi inadempimento contrattuale, debbono pur sempre produrre delle conseguenze dannose apprezzabili, ovvero pregiudicare quel che una volta si diceva l’id quod interest...