L’articolo 485 c.c., va inteso nel senso che la nozione di possesso ivi contemplata comprenda quella di compossesso. La nozione di possesso ex articolo 485 c.c., si identifica infatti in una qualunque relazione materiale con i beni ereditari idonea a consentire l’esercizio di concreti poteri sui medesimi e non vi...
il possesso dei beni ereditari previsto dall’articolo 485 c.c. per l’acquisto della qualita’ di erede puro e semplice nel caso di mancata redazione dell’inventario nei termini di legge non deve necessariamente riferirsi all’intera eredita’, essendo sufficiente il possesso di un solo bene (nella specie, un letto ed alcuni effetti personali)...
Ai fini della accettazione tacita dell’eredità sono privi di rilevanza tutti quegli atti che, attesa la loro natura e finalita’, non sono idonei ad esprimere, in modo certo, l’intenzione univoca di assunzione della qualita’ di erede, quali la denuncia di successione, il pagamento delle relative imposte, la richiesta di registrazione...
la “petitio hereditatis” ha natura di azione reale, volta a conseguire il rilascio dei beni ereditari da colui che li possegga, vantando un titolo successorio che non gli compete, ovvero senza alcun titolo, e presuppone l’accertamento della sola qualita’ ereditaria dell’attore o di diritti che a costui spettano “iure hereditatis”...
La petizione di eredità e l’azione di accertamento della qualità di erede differiscono tra loro in quanto, pur condividendo l’accertamento della qualità ereditaria, la prima è azione necessariamente recuperatoria, volta ad ottenere la restituzione dei beni ereditari da chi li possegga a titolo di erede o senza titolo, mentre l’altra...
In tema di divisione ereditaria, il giudice, ai sensi dell’art. 720 c.c., può attribuire, per l’intero, un bene non comodamente divisibile, non solo nella porzione del coerede con quota maggiore, ma anche nelle porzioni di più coeredi che tendano a rimanere in comunione, come titolari della maggioranza delle quote...