la domanda con la quale il creditore intenda ottenere, in relazione ad un proprio immobile occupato dalla curatela fallimentare, il riconoscimento in prededuzione di un’indennita’ a far data dalla dichiarazione di fallimento e fino all’effettiva riconsegna non e’ soggetta al termine di decadenza previsto per le insinuazioni tardive, potendo essere...
la societa’ concessionaria puo’ domandare l’ammissione al passivo dei crediti tributari maturati nei confronti del fallito sulla base del semplice ruolo, senza che occorra anche la previa notifica della cartella esattoriale, ed anzi sulla base del solo estratto, in ragione del processo di informatizzazione dell’amministrazione finanziaria che, comportando la smaterializzazione...
quando la societa’ e’ in liquidazione, la valutazione del giudice, ai fini dell’applicazione della L. Fall., articolo 5, deve essere diretta unicamente ad accertare se gli elementi attivi del patrimonio sociale consentano di assicurare l’eguale ed integrale soddisfacimento dei creditori sociali, e cio’ in quanto – non proponendosi l’impresa in...
per accertare il superamento della condizione ostativa alla dichiarazione di fallimento prevista dall’articolo 15, comma 9, L. Fall., non deve aversi riguardo al solo credito vantato dalla parte istante per la dichiarazione di fallimento, ma alla prova, comunque acquisita nel corso dell’istruttoria prefallimentare, dell’esistenza di una esposizione debitoria complessiva superiore...
in tema di fallimento, il regolamento di competenza di ufficio e’ esperibile, in applicazione analogica dell’articolo 45 c.p.c., in presenza di un conflitto di competenza sia reale positivo che meramente virtuale, attesa l’inderogabilita’ della previsione della L. Fall., articolo 9 e la conseguente rilevabilita’ di ufficio ed in ogni tempo...
qualora sia stata proposta un’azione revocatoria ordinaria per far dichiarare inopponibile a un singolo creditore un atto di disposizione patrimoniale compiuto dal debitore, a seguito del fallimento del debitore, sopravvenuto in pendenza del relativo giudizio, il curatore puo’ subentrare nell’azione, in forza della legittimazione accordatagli dalla L. Fall., articolo 66...
ai fini del computo di questo limite minimo di fallibilità si deve avere riguardo al complesso dei debiti scaduti e non pagati risultanti dagli atti dell’istruttoria prefallimentare e accertati non gia’ alla data della proposizione dell’istanza di fallimento, ma a quella in cui il Tribunale decide sulla stessa. ...
la perdita della capacita’ processuale del fallito, conseguente alla dichiarazione di fallimento relativamente ai rapporti di pertinenza fallimentare, essendo posta a tutela della massa dei creditori, ha carattere relativo e puo’ essere eccepita dal solo curatore, salvo che la curatela abbia dimostrato il suo interesse per il rapporto dedotto in...
ai fini della dichiarazione di fallimento, l’accertamento dello stato di insolvenza prescinde dalle cause che lo hanno determinato, anche se non imputabili all’imprenditore; esso va condotto in relazione a fatti certi, effettivamente avvenuti, non in base a elementi ipotetici, essendo rilevante allo scopo soltanto l’oggettiva sussistenza della condizione di insolvenza;...