in tema di giudizio di cassazione, l’intervenuta modifica della L. Fall., articolo 43, per effetto del Decreto Legislativo 9 gennaio 2006, n. 5, articolo 41, nella parte in cui recita che l’apertura del fallimento determina l’interruzione del processo, non comporta una causa di interruzione del giudizio in corso in sede...
In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo fideiussore sul conto corrente dell’imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell’articolo 67, comma 2, della legge fallimentare, quando risulti che attraverso la rimessa il terzo non ha posto la somma nella disponibilita’ giuridica e materiale del debitore...
il giudizio che si instaura in caso di mancata amichevole approvazione del conto, ai sensi dell’articolo 116 legge fall., puo’ avere per oggetto, oltre agli errori materiali, anche il controllo sulla gestione del curatore per fatti solo potenzialmente determinativi di danno; e l’accertamento della responsabilita’ del curatore non costituisce effetto...
in materia di revocatoria fallimentare, posto che i protesti cambiari (e, piu’ in generale, i protesti di titoli di credito), in forza del loro carattere di anomalia rispetto al normale adempimento dei debiti d’impresa, potendo cagionare all’imprenditore la perdita del credito commerciale, s’inseriscono nel novero degli elementi rilevanti, in via...
la revocatoria fallimentare del pagamento di debiti del fallito ex articolo 67, comma 2, legge fall. e’ esperibile anche quando il pagamento sia stato effettuato dal terzo garante, purche’ risulti che questi, dopo aver pagato, abbia esercitato azione di rivalsa verso il debitore principale prima dell’apertura del fallimento...
i creditori che hanno proposto il ricorso di fallimento nei confronti di una societa’ di persone non sono litisconsorti necessari nel procedimento di fallimento in estensione; sono invece litisconsorti necessari nel giudizio di reclamo alla sentenza dichiarativa di fallimento proposto dal socio illimitatamente responsabile, cui il fallimento sia stato successivamente...
l’azione proposta dal creditore di un istituto di credito, posto in liquidazione coatta amministrativa con cessione delle attivita’ e passivita’ (..) nei confronti della banca cessionaria puo’ trovare accoglimento solo per i debiti risultanti dallo stato passivo della liquidazione, come espressamente prevede il Decreto Legislativo n. 385 del 1993, articolo...
Orbene, e’ noto che in tema di contratto di mutuo, la L. n. 108 del 1996, articolo 1, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di la’ del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori (Cass. 4 aprile 2003...
in caso di fallimento del debitore gia’ assoggettato ad espropriazione presso terzi, il pagamento eseguito dal “debitor debitoris” al creditore che abbia ottenuto l’assegnazione del credito pignorato ex articolo 553 c.p.c., e’ inefficace, ai sensi della L.Fall., articolo 44, se intervenuto successivamente alla dichiarazione di fallimento, non assumendo rilievo, a...