Secondo la regola fissata dall’art. 2560 co. 2 c.c., in mancanza di un patto di assunzione da parte del cessionario dei debiti aziendali, questi è tenuto a rispondere verso i creditori sociali solidalmente per i debiti inerenti, l’esercizio dell’attività ceduta, anteriori al trasferimento se essi risultano dai libri contabili obbligatori...
in caso di cessione di ramo d’azienda, l’acquirente risponde, a norma dell’art. 2560 cod. civ., dei debiti pregressi. Ne deriva, in primo luogo, che l’accordo concluso dalle parti in relazione alle passività aziendali, nell’ambito di un contratto di cessione di azienda regola solo i rapporti che intercorrono tra le parti...
la forma scritta prevista dall’articolo 2556 c.c. (atto pubblico o scrittura privata autenticata) per l’affitto di azienda è richiesta dalla norma solo ad probationem, con effetti limitati, dunque, al processo ed alle sole parti contraenti, sicche’ l’atto, a differenza di quanto si verifica per quelli che richiedono la forma scritta...
nei rapporti tra mandante e mandatario l’atto eccedente i limiti del mandato è inefficace e ingenera responsabilità contrattuale del mandatario, salvo ratifica da parte di quest’ultimo. Conseguentemente, il negozio è inopponibile nei confronti del mandante e i suoi effetti si producono nel patrimonio del mandatario, che li assume a suo...
l’appaltatore, dovendo assolvere al proprio dovere di osservare i criteri generali della tecnica relativi al particolare lavoro affidatogli, è obbligato a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto o delle istruzioni impartite dal committente e, ove queste siano palesemente errate, può andare esente da responsabilità soltanto se...
ove il comodato di un immobile è stipulato in favore di un nucleo familiare già formato o in via di formazione, ha un carattere vincolato alle esigenze abitative familiari, con la conseguenza che il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento anche oltre l’eventuale crisi coniugale, salva l’ipotesi...
l’oggetto di un contratto preliminare di vendita immobiliare non può essere determinato attraverso atti e fatti esterni al negozio, anche successivi alla sua conclusione, allorquando sia richiesta la pronuncia costitutiva di cui alla norma indicata: in tal caso occorre, infatti, che l’esatta individuazione dell’immobile, con l’indicazione dei confini e dei...
gli art. 1667 e 1668 c.c. (sulla responsabilità per difformità e vizi dell’opera) si applicano al contratto di subappalto con le seguenti differenze: a) con riguardo all’opera eseguita dall’appaltatore, l’accettazione senza riserva dell’appaltatore resta condizionata dal fatto che il committente accetti a sua volta l’opera senza riserve; b) l’appaltatore non...
l’applicazione analogica dell’art. 1526 c.c., previsto in materia di vendita con riserva della proprietà, al leasing traslativo risponde, come chiarito in più occasioni dalla Suprema Corte, “all’esigenza di correggere e ripristinare l’equilibrio sinallagmatico – alterato, nelle convenzioni demandate all’autonomia negoziale delle parti, dall’ingiustificato favore per il concedente al quale verrebbe...