Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Sentenza 17 luglio 2009, n. 16713 Con riferimento al verbale di accertamento di un incidente stradale redatto da organi di polizia, l’efficacia di piena prova fino a querela di falso, che ad esso deve riconoscersi – ex articolo 2700 c.c. in dipendenza della sua...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Sentenza 6 ottobre 2016, n. 20025 il rapporto della polizia fa piena prova, fino a querela di falso, solo delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesti come avvenuti in sua presenza mentre, per quanto riguarda le altre circostanze...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Ordinanza 30 marzo 2018, n. 7924 una volta affermato, sulla base di un giudizio prognostico, che il ricorso previdenziale sarebbe stato accolto, la Corte ha correttamente parametrato il danno da risarcire all’utilita’ perduta dalla (OMISSIS) (ossia all’importo dell’indennita’ di maternita’ che le sarebbe spettata...
è irrilevante stabilire se la domanda sia stata posta effettivamente ai sensi dell’articolo 2043 c.c. ovvero dell’articolo 2051 c.c.. Ed infatti, ferma restando la diversita’ tra le due norme soprattutto in ordine al riparto dell’onere della prova ed al tipo di prova liberatoria che il custode e’ chiamato a fornire...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Sentenza 5 agosto 2013, n. 18609 Va solo soggiunto – ad ovvia salvaguardia del diritto di difesa del convenuto – che la diversa regola di imputazione, piu’ favorevole all’attore danneggiato in quanto comportante anche un’inversione dell’onere probatorio in suo favore (com’e’ per gli articoli...
nel caso di occupazione illegittima di un immobile il danno subito dal proprietario e’ “in re ipsa”, discendendo dalla perdita della disponibilita’ del bene, la cui natura e’ normalmente fruttifera, e dalla impossibilita’ di conseguire l’utilita’ da esso ricavabile, sicche’ costituisce una presunzione “iuris tantum” e la liquidazione puo’ essere...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Sentenza 27 marzo 2018, n. 7516 il consenso del paziente all’atto medico non puo’ mai ritenersi “presunto” (ad es., in base alle qualita’ soggettive del paziente); ma che e’ tuttavia consentito al medico od all’ospedale, gravati dall’onere di provare di avere informato il paziente...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Ordinanza 23 marzo 2018, n. 7242 per stabilire se una serie di affermazioni rispettino il requisito della continenza verbale e’ necessario operare un bilanciamento dell’interesse individuale alla reputazione con quello alla libera manifestazione del pensiero, costituzionalmente garantita (articolo 21 Cost.), bilanciamento ravvisabile nella pertinenza...
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile Ordinanza 27 marzo 2018, n. 7527 Ora, cio’ che rileva ai fini di cui all’articolo 2051 c.c., e’ che il custode possa esercitare sulla cosa i poteri di vigilanza che gli competono e gli conferiscono la suddetta qualita’. Pertanto, nell’ipotesi di danni cagionati a...